Venezia, 1906 - Sendai (Giappone), 1978
Collabora dal 1922 presso gli studi architettonici di V. Rinaldo e di F. Pizzuto. Dal 1927 si dedica alla creazione di vetri d'arte, diventando consulente artistico della Cappellin & C. Maestri vetrai in Murano, e direttore artistico della Società Venini dal 1934 al 1947. Notevoli e numerosi i suoi interventi architettonici; per i suoi interventi museografici ottiene il premio Olivetti(1956), il premio IN/ARCH (1962) e la medaglia d'oro per la cultura e l'arte del Ministero per la pubblica istruzione (1962). Riceve altri importanti riconoscimenti come il premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura (1967), e le nomine a membro del Royal British Institute of Design (1970), dell'Accademia olimpica di Vicenza e dell'Accademia nazionale di San Luca a Roma (1976).
La sua opera è presentata in Italia e all'estero in importanti mostre personali presso il Museum of Modern Art di New York nel 1966, la Biennale di Venezia nel 1968, la Heinz Gallery di Londra, l'Institut de l'Environnement a Parigi, ed infine a Barcellona nel 1978.
Muore per le conseguenze di un incidente a Sendai, in Giappone nel 1978, poco prima della data in cui avrebbe dovuto ricevere la laurea honoris causa in architettura, consegnata alla famiglia nel 1983.
Carlo Scarpa 1906-1978, a cura di F. Dal Co e G. Mazzariol, Milano, Electa, 1984.